Rugby: possesso palla e nutrizione.

Il Rugby è ormai conosciuto come uno degli sport che richiede più prestanza fisica: tanti muscoli, che producano forza e potenza, poco grasso, inutile e di impaccio per le straordinarie accelerazioni ed i proverbiali cambi di direzione. Sono veramente tante le qualità che un giocatore di rugby deve possedere oggi, con differenze anche abbastanza trascurabili tra i pur molto diversi ruoli in campo. Tutto nasce chiaramente da allenamenti durissimi e da una nutrizione curatissima, per poter fornire all’organismo gli elementi nutritivi indispensabili a costruire le risposte di adattamento. Le proteine sono sicuramente l’elemento nutritivo più importante per il rugbista, in quanto servono a favorire la crescita muscolare, stimolata dagli esercizi specifici, e a rigenerare le fibre muscolari ipersollecitate durante gli allenamenti sul campo, anche per gli innumerevoli e vigorosissimi “contatti” fisici. Utilissima la loro assunzione dopo l’allenamento, proprio nell’ora immediatamente successiva alla conclusione. Meglio se di tipi diversi, con differenti velocità di assorbimento, in modo da assicurare una più prolungata biodisponibilità per i lunghi processi di costruzione e ri-costruzione muscolare. Energia durante gli allenamenti e le partite, entrambi molto intensi, è pure indispensabile per avere il carburante sufficiente a mantenere gli elevatissimi ritmi fisici e mentali che siamo ormai abituati a vedere. Carboidrati devono quindi essere assunti, preferibilmente in forma liquida per permetterne un assorbimento più veloce, sia prima che durante l’allenamento. Ma anche dopo l’allenamento, specialmente nella prima mezz’ora, è utile assumere bevande a base di carboidrati per preparare le riserve di glicogeno per l’allenamento successivo. 

Scrivi commento

Commenti: 0